Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Terra d’acqua e di sofferenze nell’ottocento, Conselice si presenta oggi come un territorio ricco di opportunità e risorse. Con i suoi 9200 abitanti, la sua rete di imprese ed un polo agro – alimentare di rilievo nazionale, sta vivendo un lungo periodo di benessere, accanto a servizi integrati rivolti agli anziani, ai ragazzi e alla prima infanzia. Sullo sfondo un volontariato sociale in grado di promuovere tre sagre di prodotto, famose in tutta la Romagna. Per questo basta citare alcuni dati di crescita degli ultimi cinque anni: le unità produttive nei settori extra agricoli sono aumentate del 4,4%, mentre l’artigianato è cresciuto del 2,4%. Accanto incremento stanno crescendo nuove strutture turistiche, quali il parco Acquatico di AcquaJoss, l’Agrifaunistica Massari, a cui si affiancherà nei prossimi mesi un impianto olimpionico di tiro al piattello. Si vuole che Conselice sia stata fondata dai romani e che si dicesse Caput Silicis per via di quella strada di selci che, dalle sue mura, la univa a Imola. Altri ne indicano il valore del porto dalle origini romane, che acquista una rilevanza strategica nei commerci fra Imola e Venezia. Allo stato attuale degli studi il primo documento che parla del portus de capite selcis si attesta al 1084 e la storia più antica si confonde con la leggenda. Non per questo la leggenda è estranea alla storia e non per questo è meno interessante. Il territorio conselicese fu comunque legato alla sorte del resto della bassa padana, con le invasioni barbariche e il dominio della Chiesa di Roma fino al IX.