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La bella Rocca di Bagnara, recentemente restaurata, conserva il sistema difensivo trecentesco, poi rafforzato sotto la signoria dei Manfredi, e completato per volere di Caterina Sforza alla fine del XV secolo. Elementi di interesse sono il mastio e il cortile centrale, restituito all'aspetto rinascimentale, e alcuni ambienti interni con i soffitti lignei originali. Il sistema difensivo di Bagnara era completato dalla cinta muraria con una torre d'ingresso e da cinque piccoli bastioni. Numerosi gli edifici religiosi e le chiese, tra i quali la più antica - la Chiesa della Natività di Maria, ora ricostruita e utilizzata come auditurium - sorse nel 1452. La Chiesa Arcipretale dei SS. Giovanni e Andrea fu eretta sull'antico oratorio di S. Giovanni nel 1484. Fu poi trasformata e ampliata nel XVII e XVIII secolo. Durante l'ultimo conflitto subì danni tali da renderne necessaria la parziale ricostruzione. All'interno è esposta la Madonna del Pubblico Voto, Santa delibera comunale del 1631. Il Santuario della Madonna del Soccorso è stato costruito su progetto di cosimo Morelli nel 1766, in un luogo che era divenuto nel tempo meta di pellegrinaggi, per la presenza di un ritratto in terracotta di MAdonna col Bambino posto su una quercia, al di sopra di una pozza le cui acque divennero miracolose. Da visitare il Museo Mascagni, con il suo ricco patrimonio di lettere e cimeli del musicista Pietro Mascagni, rimasti a Bagnara per volere della sua "ispiratrice musicale" e musa Anna Lolli, di origine bagnarese.