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Nella pianura ferrarese sono scarsi gli insediamenti verificatisi prima dell’Alto Medioevo. A Bodeno sono stati ritrovati reperti risalenti all’età del bronzo, mentre nella zona costiera si sviluppò Spina (città etrusca, fondata nel VI secolo circa), che con l’occupazione dei Galli scomparve. Successivamente si verificarono alcuni insediamenti romani presso Gambulaga e Voghenza e fu proprio il decadimento di quest’ultima città, sede di diocesi paleocristiana, a favorire la nascita di Ferrara nel corso delle guerre fra Longobardi e Bizantini. Dopo il dominio longobardo, la città passò alle autorità ecclesiastiche, ma erano già visibili i primi segni che portarono poi Ferrara a città comunale. La particolare posizione, presso la biforcazione del Po, dove la città era nata favorì una fiorente economia e proprio per questo la città visse conflitti interni tra le famiglie più importanti, divise in Ghibellini e Guelfi. Fino a che nel 1264, prese il sopravvento la famiglia degli Estensi, appartenenti alla fazione dei Guelfi, che regnarono a lungo nella città. Nel 1385 Niccolò II fece costruire il maestoso Castello Estense, mentre nel 1391 Alberto ottenne dal Papa l’edificazione dell’Università. Successivamente, nel 1438, fu proprio a Ferrara che si svolse il Concilio Ecumenico per la riconciliazione tra la Chiesa d’Occidente e quella d’Oriente. La dominazione estense vide la sua fine con Alfonso II alla fine del Cinquecento. Egli, infatti, non aveva figli, così la città passò nuovamente sotto lo Stato Pontificio. Nel 1796, il territorio ferrarese venne occupato dalle truppe francesi, che provocarono, soprattutto nelle campagne, reazioni e malcontenti. Nel 1815, anno in cui fu restaurato nuovamente lo Stato Pontificio, si verificarono così moti rivoluzionari e sommosse da parte del popolo che furono brutalmente represse, fino a che nel 1860, vi fu l’unificazione d’Italia. Durante la seconda guerra mondiale, furono molteplici i monumenti della città che andarono distrutti, ma grazie alla volontà del popolo, che affrontò la ricostruzione della città e di tutta la provincia, oggi possiamo ancora ammirare monumenti incantevoli. Il centro storico di Ferrara è stato inserito dall’UNESCO nella lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dal 1995, per la sua ottima conservazione nel tempo.