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Il territorio compreso fra la vallata del Fiume Potenza, le colline ed i monti del Preappennino marchigiano, costituisce l’attuale Comune di Gagliole. Esso si estende per Kmq. 23,6 ed ha 670 abitanti, presenta un ambiente naturale molto suggestivo modellato dagli insediamenti umani e dalle architetture medievali. Le origini del villaggio fortificato di Gagliole non sono note. A partire dal Feliciangeli tutta una tradizione storiografica sostiene che Gagliole, persino nel nome castrum Galli, conservi tracce dell’origine longobarda dell’insediamento. Quest’ipotesi appare comprovata dall’assenza a Gagliole di ritrovamenti di epoca preistorica (documentati invece nelle frazioni limitrofe di Colle Marte, Acquosi e Ponte di Crispiero e ascrivibili al Paleolitico medio e inferiore e al Neolitico) e di epoca romana. È probabile che un antico villaggio fondato sulla collina intorno all’antica Chiesa di S. Michele Arcangelo fosse scelto, nel XII sec., dal Comune di Camerino come punta avanzata al lato N-E rispetto a San Severino e a N-W rispetto a Matelica. La sua posizione egemonica, determinante per il controllo dell’alta valle del Potenza, la rese pertanto ambita tanto da Camerino, cui risulta annessa dal 1240, quanto da San Severino che ne rivendicò l’appartenenza al proprio distretto sin dalla fase comunale.