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La città di Camerino è situata in bella posizione panoramica su un colle, al centro della zona montana della provincia di Macerata, chiusa a sud dal massiccio dei Sibillini e a nord dal Monte San Vicino. Il territorio propone un paesaggio collinare, dolcemente mosso, caratterizzato da una gradevole alternanza di campi coltivati, piccoli boschi e querce secolari. Antichissimo insediamento degli Umbri Camerti, la città di Camerino(da Kamars: roccia, rocca), affonda le radici della sua storia oltre il neolitico, diventando successivamente roccaforte umbra. Nell'età romana ebbe un ruolo rilevante, come testimonia il trattato di alleanza con eguali condizioni (aequm foedus) stipulato con l'Urbe nel 309 a.C. Lo stesso privilegio della cittadinanza romana, confermata da Mario nel 101 a.C. e da Settimio Severo nel 210 d.C., garantisce ancora la grande importanza della città nel III secolo, al quale appartengono varie lapidi e mosaici. Sede vescovile già nel 465, ebbe una giurisdizione ecclesiastica vastissima per oltre un millennio. In seguito alla conquista longobarda, fu sede di marchesato e, a volte, di ducato incorporato a quello di Spoleto (VI - VIII secc.). Eretta da Carlo Magno a capoluogo della omonima Marca, che si estendeva dall'Appennino all'Adriatico, entrò a far parte dei possedimenti della Chiesa, riuscendo comunque a crearsi e a gestire un notevole spazio di autonomia, sopratutto nell'età comunale. Comune ghibellino prima, in seguito divenne roccaforte guelfa e sede della legislazione pontificia (1240).