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Il territorio comunale di Rignano sull'Arno, posto a sud-est di Firenze, si estende per 54,21 kmq sulla riva sinistra dell'Arno ad un altitudine media di 118 m s.l.m. . Le principali frazioni che lo compongono sono: Troghi, Cellai, Le Valli, San Donato in Collina, Le Corti, Bombone,Torri, Volognano, Rosano. Il paesaggio, prevalentemente collinare e dai profili arrotondati, si presenta altamente umanizzato, ricco di insediamenti sparsi, soprattutto "case su podere" che furono l'espressione tipica della mezzadria. Il territorio rignanese è delimitato a Nord e a Est dall’Arno, a Sud dai fossi del Massone e di Salceto, e ad Ovest è abbracciato dalle alture che dal Poggio Alberaccio, nei pressi di Rosano, arrivano fino a Monte Muro. Le altitudini vanno dalla quota minima a cui scorre l’Arno (100 metri a monte, 80 metri a valle), alla massima costituita dal Poggio di Firenze a 693 metri. L’Arno, nel quale confluiscono molti piccoli torrenti che raccolgono le acque dei poggi circostanti (Fosso delle Formiche, fosso di Salceto, fosso della Mollaia, di Pagnana e di Castiglionchio), è il fiume più importante del territorio. Il paesaggio rignanese è caratterizzato da una quasi assoluta prevalenza di colline e da un residuo di pianura, in quello che ancora oggi è chiamato il Pian dell’Isola, un’area interessata dall’antico bacino fluvio-lacustre del Valdarno Superiore. Il territorio fu popolato fin dall'epoca romana, come ci attesta il toponimo Rignano che sembra sia derivato dal personale latino "Arinianum". Diversi ritrovamenti di vasellame ceramico e monete si sono succeduti presso Rignano, Volognano, Sant'Agnese, Pagnana, ecc., dimostrandoci un intenso popolamento delle campagne a fini agricoli già in età romana.