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Sorto intorno alla fine del ‘700 contava circa 870 abitanti. Petronà può essere considerato il paese più giovane ricadente nell’ ambito del territorio delimitato dalla Comunità Montana della Presila Catanzarese, nonchè il paese più alto sul livello del mare. I primi insediamenti, costituiti soprattutto da pastori provenienti dai centri silani (Decollatura, Serrastretta, Carlopoli, Parenti, Soveria Mannelli, Colosimi) cominciano a costituirsi tra la fine del ‘600 e ‘700. Fu chiamato inizialmente Petrania, divenne nel 1861 Petronà. Feudo degli Altemps di Mesoraca insieme con il borgo di Arietta. L’ assoluta mancanza di testimonianze scritte (non esistono nell’ archivio Comunale notizie anteriori ai primi anni del novecento - e poverissimo è l’ archivio parrocchiale) non è oggi consentito di ricostruire le vicende del neo centro. La chiesa “ MADRE “, fu costruita con inizio nel 1796 e ultimata nel 1799, ha una facciata povera e sobria di linee, costituita in pietra senza intonaco, lavorata con meticolosa cura e perizia d’ arte, ha tre navate e l’ interno è privo di affreschi, ma offre un suggestivo aspetto di povertà, umiltà che rispecchia il carattere di chi l’ ha costruita. L’ Ordinamento amministrativo disposto dai Francesi nel 1811, che istituiva i Comuni, gli assegna frazione Arietta come borgo, ed all’ epoca si contavano quasi 1550 abitanti. Il numero degli abitanti è stato in costante aumento: nel 1885 la popolazione effettivamente residente è di 3.132, mantenutasi costante nell’ arco degli ultimi cento anni con 3.297 residenti nell’ anno 1985, toccando la punta massima di residenti nell’ anno 1956 con 3.616 abitanti, andando a diminuire fino al 1972 con 3112. Dalla fine dell’ Ottocento il paese è stato interessato, come tanti altri centri del Sud, al grande esodo di numerose masse contadine alla conquista del sogno americano, andando ad emigrare delle Americhe dal Nord al Sud. Analogo calo demografico si è avuto con l’ imponente fenomeno di migrazione interna nel periodo dagli anni ‘50 agli anni ‘70. Risulta, altresì, che numerosi cittadini furono interessati ai fatti risorgimentali e anche ad un'intensa partecipazione al brigantaggio avvenuta dopo l’ unità d’ Italia.