Ricette Regionali

Le ricette della Sicilia

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ricette (7)

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commento:   Lucrezia, 12/07/2011 09:55:56  (ip:82.104.36.75)
Pasta con la bottarga

400 gr di pasta (preferibilmente spaghetti o bucatini), 100 gr di bottarga, 2 spicchi d'aglio, olio d'oliva, prezzemolo tritato

Come preparare la ricetta Pasta con la bottarga

grattugiare la bottarga e porla in una ciotola con gli spicchi d'aglio e il prezzemolo tritato molto finemente. aggiungere qualche cucchiaiata d'olio extravergine d'oliva e, pressando con una forchetta, lavorarla finché si sarà ridotta a una crema. se l'operazione dovesse risultare difficoltosa, aggiungere un paio di cucchiai di acqua tiepida, ma non sarà necessario se la bottarga sarà di buona qualità , ben rosata e compatta. cuocere al dente la pasta in acqua senza sale (la bottarga è molto salata), scolarla e mescolarla al condimento. servire caldo.
commento:   Luca, 28/04/2011 16:36:10  (ip:82.104.36.75)
Per gli arancini: 500 gr di riso, 150 gr di pangrattato, 2 uova, farina bianca, 50 gr di burro, 60 gr di caciocavallo grattugiato, sale, pepe, prezzemolo tritato. per il ripieno: 200 gr di carne al sugo, 50 gr di piselli freschi cotti con la cipollina, 100 gr di tuma di capra fresca non salata a pezzetti, 60 gr di caciocavallo ragusano grattugiato, olio d'oliva per friggere, un pizzico di zafferano

Come preparare la ricetta Arancini di riso

lessare il riso in un litro di acqua bollente salata, cuocendolo a fuoco moderato per circa quindici minuti, rimescolando continuamente finché avrà assorbito tutta l'acqua. toglierlo dal fuoco e incorporarvi rapidamente due uova sbattute, il burro e il caciocavallo grattugiato. metterlo a raffreddare e, frattanto, preparare il ripieno mescolando la carne (precedentemente tritata) con un poco di sugo, un pizzico di zafferano, i pisellini, la tuma a pezzetti e un po' di caciocavallo grattugiato. con le mani inumidite, prelevare un quantitativo di riso, spianarlo sul palmo, deporvi una cucchiaiata di ripieno e richiudervi sopra il riso: si sarà così ottenuta una pallina della grandezza di un'arancia. gli arancini vanno ora passati nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato quindi fritti in olio caldissimo.
commento:   Carmelo, 01/02/2011 09:36:29  (ip:82.104.36.75)
Risotto alla marinara

500 gr di riso, 500 gr di gamberetti, 500 gr di vongole, 500 gr di cozze di messina, due piccoli calamari, una carota, una cipolla, una costa di sedano, un cucchiaio di salsa di pomodoro, 60 gr di caciocavallo grattugiato, un bicchiere di vino bianco secco, limone, pepe, peperoncino, prezzemolo tritato (o basilico), olio extravergine d'oliva, sale

Come preparare la ricetta Risotto alla marinara

Fare aprire in una pentola coperta, sul fuoco, le vongole e le cozze di messina, sgusciarle (eliminando le valve) e conservare il liquido che avranno emesso, dopo averlo filtrato. scottare i gamberi in abbondante acqua salata e con l'aggiunta di una scorza di limone, sgusciarli e conservare anche il loro brodo, filtrato, mescolandolo a quello dei molluschi. nettare, tritare la cipolla con il sedano e la carota e dorare il battuto così ottenuto con un po' d'olio, quindi aggiungere i calamari puliti e tagliati a pezzetti, i gamberi e i molluschi. rimescolare per qualche istante, versarvi il vino e farlo sfumare. aggiungere il cucchiaio di salsa di pomodoro, rigirare, diluire con un paio di mestoli del brodo di pesce precedentemente messo da parte, pepare e far cuocere, coperto, per una decina di minuti. cuocere a parte il riso in poco meno di un litro di acqua salata; a metà cottura aggiungere il condimento e di tanto in tanto, se necessario, qualche cucchiaiata di brodo di pesce. incorporare il peperoncino, il caciocavallo, una manciata abbondante di prezzemolo tritato (o basilico) e fare riposare per qualche minuto, prima di servire.
commento:   Cristina, 27/10/2010 10:09:59  (ip:82.104.36.75)
Panelle

Dosi per 4 persone: 600 G Farina Di Ceci, Olio D'oliva (o Strutto), Sale, Prezzemolo Tritato (facoltativo), alcune Gocce Limone

Come preparare la ricetta Panelle

Cioè: polentine di ceci fritte (Sicilia occidentale). Sciogliere la farina di ceci in acqua moderatamente salata su fuoco dolce, girando con la paletta di legno sempre nello stesso senso, per ottenere una pasta soffice e priva di grumi. Quando la pasta si stacca dalla pentola va versata negli appositi stampi di legno oleato o sul marmo, dove va spianata all'altezza di circa mezzo centimetro. Appena la pasta raffredda, tagliare a listarelle o quadrati: questi vanno fritti nell'olio bollente o strutto. I palermitani mangiano pane e panelle, cioè alcune panelle fritte, ancora calde, entro il pane appena sfornato, tagliato a metà , con qualche goccia di limone e sale. Talvolta, entro la farina di ceci compare anche il prezzemolo tritato. E' una specialità popolare simile alla panissa ligure o a certe frittelle tunisine.
commento:   Cristina, 28/09/2010 09:46:46  (ip:82.104.36.75)
Cotognata

Scegliere delle mele cotogne sode, sane e piuttosto acerbe. metterle a cuocere in una pentola con acqua e mezzo limone. dopo mezz'ora dovrebbero essere già cotte, scolarle ed appena possibile sbucciarle (la buccia è sottilissima). quindi tagliare a fette la polpa e passarla a setaccio finissimo (usare sempre utensili di coccio, oppure di pirex o acciaio, mai alluminio). la crema raccolta in una terrina si pesa e si aggiunge altrettanto zucchero (un chilo di polpa ed un chilo di zucchero). rimestare bene il preparato ed aggiungere il succo di un limone. mettere sul fuoco e rimestare continuamente finché la crema solleva il bollore. togliere dal fuoco e versare negli stampi (ideali quelli di coccio chiamati formi, ma va bene anche la pirofila piana, escluso naturalmente l'alluminio). lasciare asciugare all'ombra per otto giorni, quindi staccare i bordi e capovolgere. la cotognata è pronta. si conserva a lungo.
commento:   Maurizio, 01/09/2010 16:29:00  (ip:82.104.36.75)
Pasta di mandorle

500 gr di zucchero, pasta di mandorle (800 gr di mandorle crude pestate fino a farina), 100 gr di farina di maiorca


Come preparare la ricetta Pasta di mandorle

sciogliere a fuoco bassissimo lo zucchero in un bicchiere d'acqua ed appena comincia a filare versare la pasta di mandorle; quindi la farina di maiorca. mescolare sempre a fuoco basso, e cuocere fin quando la pasta si stacca tutta insieme: è ormai densissima, quasi dura. raffreddare, lavorare, mettere in stampi dalla forma voluta e quindi colorare se si vogliono riprodurre frutta od oggetti. variante1: un chilo di zucchero, due cucchiai d'acqua, un chilo di mandorle, 200 gr di farina, 10 gr di cremor tartaro. una prima variante prevede altre dosi per gli ingredienti, usando, per la preparazione, la stessa tecnica: variante 2: 450 gr di zucchero, due cucchiai d'acqua, 400 gr di mandorle, 300 gr di farina. è questa una seconda variante con dosi ancora diverse. una terza variante, infine, utilizza: variante 3: un chilo e 200 gr di zucchero, vaniglia, un chilo di farina di mandorle, in due once e mezzo d'acqua e consiste nel far ccuocere l'acqua e lo zucchero fin quando lo zucchero "fa i fili"; quindi unire la farina di mandorle e la vaniglia, ben mescolando, e procedere come nella ricetta precedente. la pasta di mandorle viene utilizzata soprattutto per creare dolci a forma di frutta. la tradizione vuole che questi dolci, o frutta, siano stati inventati dalle suore benedettine del monastero della martorana di palermo, che nel medioevo aveva assunto grande fama proprio per queste creazioni colorate e che prendevano così il nome di "frutta di martorana". tipico originario dolciume per la commemorazione dei defunti e per il natale, ma che oggi è reperibile in ogni stagione. sempre in pasta di mandorla si preparano altri dolciumi anche se con forma diversa dalla frutta; così i "picureddi" (pecorelle) presenti ovunque per pasqua, i cavallucci ed asini ad acireale per s. antonio (17 gennaio) e i maialini nel palermitano per s. sebastiano (20 gennaio).
commento:   wineuropa, 30/07/2010 16:06:21  (ip:194.243.52.171)
CROSTATA CON RICOTTA
Ingredienti: gr. 300 farina; gr. 200 burro; 4 uova; gr. 500 ricotta; gr. 300 zucchero; gr. 100 zucca candita; gr. 100 cioccolato fondente; limone; sale.

Procedimento: mescolate la farina con due tuorli d’uovo, 100 gr di zucchero, un pizzico di sale, poca buccia di limone grattugiata e il burro ammorbidito. Lavorate gli componenti sino ad avere una pasta liscia e morbida e con 3/4 foderate una tortiera unta di burro e infarinata. Passate al setaccio la ricotta facendo cadere la purea in una terrina e lavoratela con il cucchiaio di legno incorporando lo zucchero, la zucca ed il cioccolato tagliuzzati e gli albumi delle uova montati a neve. Versate il composto nella tortiera e coprite con la pasta rimasta. Spennellate la superficie con tuorlo d’uovo battuto, mettete la crostata in forno già caldo cuocete per 25 minuti. Prima di servire la crostata con la ricotta la lascerete raffreddare.

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