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Le origini di Visso si perdono nella notte dei tempi. Sembra infatti che la città, identificabile con l'antico Vicus Elacensis, sia anteriore a Roma ed a Roma abbia dato uomini illustri quali Vipset (da cui prese il nome Visso), che fu console romano. Ai primi del '200 l'abitato, che nel frattempo aveva preso il nome di Visso, fu semidistrutto da un terremoto. Fu allora abbandonata la collina e le nuove case vennero costruite nella conca fra le rive dei fiumi, Ussita e Nera. Unita al Ducato di Spoleto, dipese poi da Conti feudatari dell'Alto Nera, finché, organizzatosi in Comune autonomo fiero e bellicoso, fu sempre in lotta, fino alla metà del '500, con i comuni confinanti di Camerino, Montefortino e Norcia con la quale ebbe a sistemare ogni questione con la celebre battaglia di Pian Perduto, vinta dai Vissani (1522).