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Fano è un comune della provincia di Pesaro e Urbino. Importante porto turistico e peschereccio dell'Adriatico, famosa per il suo carnevale, il più antico d'Italia, conta oggi (2005) circa 62.000 abitanti, terza città per popolazione nella regione Marche dopo Ancona e Pesaro. Fano è al centro di un importante nodo stradale per lo svincolo di vie di grande comunicazione nazionali ed internazionali: è attraversata in senso longitudinale dalla Statale n° 16 "Adriatica" che collega Milano a Bari e dalla Autostrada A/14 del "Mare" che collega Bologna a Taranto. Sempre longitudinalmente è stazione ferroviaria lungo il collegamento Milano – Lecce. In senso trasversale, fin dall’antichità la città di Fano è stata collegata a Roma attraverso una delle più celebri strade consolari: la via Flaminia; oggi affiancata dalla superstrada Fano – Grosseto, detta "dei Due Mari", che metterà in comunicazione il primo tratto della costa Adriatica con la costa del Mar Tirreno.Già possedimento romano, era anticamente conosciuta come Fanum Fortunae, nome che rimanda al Tempio della Fortuna, eretto a testimonianza della battaglia del Metauro: era l'anno 207 a.C. e le legioni romane sbaragliarono l'esercito del generale cartaginese Asdrubale, uccidendone il condottiero che, varcate le Alpi con gli elefanti, intendeva ricongiungersi con il fratello Annibale. La città di Fano conobbe un notevole sviluppo durante il dominio romano grazie ala sua posizione stradale, sulla via che congiungeva la valle del Tevere alla Gallia Cisalpina. Grazie però alla sua posizione nei collegamenti tra nord e sud Italia venne distrutta dai Goti nel 538 DC e ricostruita dall’esercito bizantino di Belisario e Narsete. Successivamente entrò a far parte della Pentapoli marittima (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) di cui era a capo. Subì successivamente l’occupazione dei Longobardi e dei Franchi fino a quando Ottone III non la donò a Papa Silvestro II. Nel XIII secolo Fano si costituì comune, nel secolo successivo fu per un breve periodo sotto il dominio estense dopo di che fu dilaniata dalla lotta intestina tra due famiglie I Del Cassero e i Da Carignano. Alla fine del XII secolo la città passò sotto il dominio Malatesta di Rimini grazie ad un complotto ordito da quest’ultimi contro le due famiglie rivali. La famiglia Malatesta rimase al potere nella città fino al 1463, quando Sigismondo Malatesta dovette lasciare Fano al duca di Urbino Federico da Montefeltro dopo un lungo assedio. La popolazione della città si rifiutò di entrare a far parte del ducato di Urbino perciò divenne vicariato ecclesiastico. Durante l’occupazione napoleonica dello Stato Pontificio fu derubata e gravemente bombardata dall’esercito del Bonaparte. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali con la creazione di governi provvisori. Nella prima guerra mondiale 1915-1918 subì bombardamenti austriaci dal mare mentre nella seconda guerra mondiale 1940-1945 subì brutali distruzioni e rappresaglie da parte dell’esercito tedesco in ritirata.