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La singolare posizione geografia dell' antico borgo dominato dalla mole quadrangolare della rocca, è stata determinante per la storia di Alviano, che divenne, nel XII sec., uno stato autonomo. Nei documenti medioevali è noto come Albianum, toponimo che ricorda il praedium o fondo abitato. Il primo insediamento avvenne nel 933 ca. quando il conte Offredo, al seguito di Ottone III, fece edificare un fortilizio. Il Castello, per alterne vicende, fu sottomesso da Orvieto e Todi; nel 1495, il condottiero Bartolomeo di Alviano lo ristrutturò, riuscendo a fondere la doppia funzione di fortilizio e dimora signorile. Estintasi la famiglia Alviano, il feudo appartenne a vari proprietari fino alla vendita all' asta del 1651, quando Donna Olimpia Pamphili Maidalchini, cognata del papa Innocenzo X, lo acquistò per 250.000 scudi. Donna Olimpia soggiornò per lunghi periodi ad Alviano e, per la complessa personalità, ha arricchito la fantasia popolare con leggende legate al suo nome. La Rocca, recentemente restaurata, è il centro della vita comunale: il piano nobile ospita il Municipio, nel pianterreno è stato allestito un centro di documentazione audiovisiva dell' oasi faunistica creata a valle, con lo sbarramento del Tevere.