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Reggiolo appartiene alla provincia di Reggio Emilia e dista 54 chilometri da Reggio Emilia, capoluogo della omonima provincia. Reggiolo conta 8.559 abitanti e ha una superficie di 43,0 chilometri quadrati per una densità abitativa di 199,05 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 20 metri sopra il livello del mare. Lìorigine del nome sembra essere quella che riconduce il nome Reggiolo al termine latino medievale "razza" , ovvero "rovo, spineto" , in ricordo della natura selvatica del luogo. Infatti se ripercorriamo a ritroso la storia di questo territorio fino ad arrivare allo "status quo" prima dell'avvento dei Romani, è certo che anche questa zona rientrava nella grande pianura del Po, costituita allora da una distesa immensa di paludi, acquitrini e laghi intercalati a sterpi e boscaglia, il tutto sostanzialmente privo di argini. Reggiolo fu citata per la prima volta nel 1044 in un atto dei Canossa e fu sede di un importante porto fluviale. Passò poi ai Bonaccolsi e ai Gonzaga, al cui Ducato fu annessa fino al 1631 per poi passare a Guastalla. Nel 1748, dopo la pace di Aquisgrana, l'ex Ducato di Guastalla fu assegnato al Ducato di Parma e Piacenza, governato dai Borboni. Nel frattempo si completano le opere di sistemazione idraulica e sorgono piccole industrie di trasformazione di prodotti come filande e lanifici. Dal 1847 al 1869 Reggiolo fu annessa al Ducato di Parma e Modena fino a diventare parte dello Stato italiano. Attualmente, è un comune prevalentemente dedito all'attività artigianale e industriale, con particolare riferimento al settore dell'edilizia, dell'abbigliamento, della metalmeccanica e della chimica.