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Sorta in mezzo al blu delle sue lagune, intersecata dai ponti rosso mattone che uniscono le sue isole, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante del Delta del Po. Chiese antiche e luoghi di mercato, palazzi eleganti e modeste case di pescatori si allineano lungo le strade oppure si specchiano nell’acqua dei canali, oggi percorsi solo dalle barche per turisti. Una storia antichissima la cui memoria si stempera nell’atmosfera senza tempo di un luogo legato indissolubilmente all’ambiente unico che lo circonda. Le origini della città lagunare, pur risalendo all’epoca tardo-romana o altomedievale, poggiano su due date importanti: la prima, 708 d.C., si riferisce alla lapide dedicatoria della prima Cattedrale dedicata a San Cassiano; l’altra riguarda il famoso Capitolare del re longobardo Liutprando (715 o 730 d.C.), che fissava norme e gabelle da versare agli esattori del Regno durante il commercio del sale attraverso i maggiori porti della Longobardia. Il ruolo strategico ed il monopolio dei traffici commerciali legati al sale suscitarono le ire di Venezia, che a più riprese infierì su Comacchio innescando una guerra cruenta che durò diversi secoli. Gli avvenimenti più significativi del secondo millenio riflettono episodi e situazioni storiche di carattere generale. Nel 1275 la città emana i suoi Statuti, mentre nel 1325 ha luogo l’investitura degli Estensi, il cui predominio durerà per oltre due secoli e mezzo, sino al 1598 allorché alla dinastia dei duchi d’Este subentrerà lo Stato Pontificio. Ha inizio così il periodo delle affittanze e subaffittanze delle valli, seguito dalle opere di bonifica di gran parte del territorio lagunare, l’ultima delle quali il prosciugamento del bacino del Mezzano (oltre 18.000 ettari) agli inizi degli anni ’60. Nel 1821, inoltre, la città sull’acqua, fino allora costituita da tredici isolette, viene per la prima volta unita alla terraferma. Negli anni ’60 esplode il boom del litorale e nascono i 7 Lidi di Comacchio, su una fascia costiera di oltre 23 kilometri di spiaggia. Archeologia, storia, turismo, gastronomia, ambiente diventano il punto di riferimento di un territorio tutto da scoprire.