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Nella valle del fiume Treste, Palmoli è un centro agricolo ed è rinomato per la lavorazione del legno. Da visitare il castello ed il santuario della Madonna del Carmine. Il paese ha origini medievali. Il comune ha una popolazione di 1250 abitanti ed un'altitudine di circa 700 metri sul livello del mare. Incerta è l'etimologia del toponimo: da palmes, "tralcio di vite" oppure da palmus, antica misura di lunghezza. Il paese è citato per la prima volta nel Catalogo dei Baroni (1150-1168) come Palmulam. A metà del XV secolo era dei di Sangro, che lo possedevano ancora nel 1532; successivamente, nel corso del Cinquecento, fu acquistato da Camillo Severino.