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L'attuale territorio di Giuliano Teatino si estende per 9,84 Kmq, in un meraviglioso contesto collinare, tipico abruzzese. Le prime notizie risalgono al Medio Evo, quando si chiamava Tullianum (anno 1320); poi prese il nome di Julianum, indotto forse dalla pronuncia dialettale dei cittadini. Al tempo dell'Impero di Roma, Giuliano è colonia e residenza della Famiglia Tullia, poi della Famiglia Gens Julia, dalla quale il paese ha ricevuto o preso l'onorifico nome gentilizio (vi sono stati rinvenuti ruderi romani). Prese in seguito altri nomi tra il XVI e XVII secolo, come "Uigliano" (per errore di trascrizione) e "Giugliono"; prova ne è il fatto che nel 1630 il parroco si firmava "Matteo Arciprete di Giuglioano." Dal Medio Evo fino al 1802 Giuliano passò da Feudo in Feudo e da Signore in Signore. 1173 Guglielmo II il Buono (1166-1189), Giuliano apparteneva a Giordano di Rivello (era un feudo che dava per le spedizioni in Terra Santa fino sei soldati e dodici serventi insieme ad Ari). 1279 Re Carlo d'Angiò (1266-1285) donò Giuliano a Bertrando di Poget. 1406 Durante il regno Latislao, di Carlo III di Durazzo (1400-1414) e poi sotto il regno della sorella Giovanna II D'Angiò-Durazzo (1414-1435) Giuliano si ritrova in mano a Francesco De Riccardi di Ortona a Mare. 1421 Braccio da Montone portato armi contro la Regina Giovanna, tali castelli passano sotto Casa Orsini. 1425 Bartolomeo de Riccardis, figlio di Francesco, ne rivendica le terre perché facevano parte del suo patrimonio, Giovanna ne riconobbe il diritto e in data 2 giugno ne ordinò la restituzione. 1440 Giuliano si ritrova sotto la Contea di Manoppello della quale aveva Signoria Casa Orsini. 1454 Morto Giovanni Orsini (1453) il Re Alfonso D'Aragona concesse il feudo al filgio di Lui Giacomoantonio, poi però essendo i fratelli Orsini-Cola e Orso schierati contro la Casa Aragonese fu incorporato nel patrimonio della Regia Corte. 1507 L'otto marzo la Contea di Manoppello venne donata dal Re Ferdinando II il Cattolico (1505-1516) a Bartolomeo di Alviano, e, costui per ricompensare Giovanni di Leono (per alcuni servizi che gli aveva prestato) gli concesse Giulioano ed un assegno di trecento ducati annui. 1541 Era signore di Giuliano un tal Camillo Caracciolo. 1550 Con provvedimento del Regio Consiglio, Giuliano fu acquistato per la somma di settemila ducati, dal Magnifico Francesco di Palma. 1586 Il paese di Giuliano era posseduto da Giovanni di Palma che portava il titolo di Barone di Giuliano. 1669 Un altro Giovanni di Palma aveva il Feudo di Giuliano. 1802 Giuliano apparteneva al Duca Celaia di Canosa Sannita. Con il etrremoto del 18 marzo 1843, gran parte del caseggiato del centro antico fu ingoiato dalla terra quasi interamente: il terreno della parte orientale si era abbassato di 200 metri per una lunghezza di 600 metri ma, fortunatamente, non vi furono vittime. Oggi, la risorsa economica principale del paese è l'attività agricola, rinomate a tal proposito sono le aziende vinicole, olearie e delle confetture. Accanto all'attività agricola vi è anche una significativa presenza di piccole aziende artigianali. Grande importanza riceve la sagra delle ciliegie che si svolge annualmente nel periodo fine-maggio/inizio-giugno e che costituisce un forte richiamo per il turismo. Varie le ricorrenze delle feste patronali: 1° Maggio festa di S.Rocco, 5 Agosto della Madonna della Neve. 19 Agosto festa di S.Antonio.