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Castel Giorgio situato sulla sommità di un altopiano, si erge sopra il vicino Lago di Bolsena. I primi insediamenti della zona risalgono al VI secolo a.C. e successivamente queste terre furono terra di passaggio per i romani che risiedevano in Orvieto. Come per tutti i comuni del comprensorio orvietano, il periodo di massima crescita fu proprio il Medioevo: è infatti in questo periodo che il Vescovo di Orvieto, Giorgio Della Rovere, fece costruire un castello che porta ora il suo nome. Di origine Etrusca la città, per la sua collocazione strategica nel triangolo Volsini, Tarquinia e Populonia, fu legata alle loro alterne vicende. II borgo si sviluppò intorno al castello fatto costruire nella seconda metà del sec. XV dal principe Giorgio della Rovere, accordatosi con il Pontefice Sisto IV per la difesa dello Stato Pontificio. Il castello distrutto dai vicini signori di Castelrubello e Porano, venne ricostruito dal cardinale Sannesio e successivamente adibito a sede estiva dei vescovi Orvietani. Con la caduta dell'lmpero Romano Castel Giorgio subì l'invasioni dei Visigoti, Ostrogoti e Longobardi. Fu spesso rifugio di briganti famosi tra i quali Davide Biscarini da Marsciano e Luciano Fioravanti da Viterbo.