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Serrato tra i monti che gli conferiscono un senso di orgogliosa sicurezza, sulla sinistra del fiume Sinni, e sulla cresta di un colle che, nel punto più alto, raggiunge l'altezza di 888 m s. l. m., sorge LATRONICO, il paese che introduce alla valle del sinni e il cui nome deriverebbe da due parole greche col significato di "luogo nascosto". Incerte sono le origini e ancora più incerte sono le date di fondazione e dell'ubicazione nel sito attuale del paese. E' certo che esistesse un insediamento di una comunità di origine enotria nella località che oggi viene chiamata Colle dei Greci. Tale insediamento ha trovato conferma nei ritrovamenti archeologici fatti sul Colle, ma gli insediamenti umani nell'attuale territorio di Latronico risalgono addirittura al Mesolitico (8000 a. C. circa). Quegli uomini primitivi vissero in piccoli gruppi per oltre 6000 anni nelle Grotte di Calda, dove sono state ritrovate (strati neolitici della Grotte L 3) tracce consistenti di una comunità dedita essenzialmente ad una economia agricolo-pastorale. Ancora piene di ombre sono le vicende storiche di Latronico e del suo popolo dal secolo II a. C. al secolo XI d. C., allorchè nel 1063, per la prima volta, compare in un documento, il Syllabus Graecarum Membranarum, il nome di Latronico. da allora, per memoria orale o scritta, il paese si è sempre chiamato così. Intorno al X secolo, in queste zone arrivarono comunità di monaci orientali, i Basiliani, che ebbero grande influenza sulla vita sociale e religiosa del territorio. Il paese fu feudo di Cola di Jonata, dei Sanseverino, dei Palmieri, dei Corcione e infine dei Gesuiti con un breve intermezzo di dominio di Antonio Ravaschiero. Dopo l'espulsione dei Gesuiti dal Regno di Napoli, nel 1767, il feudo passò alla corona e quindi al Demanio. Forse per la presenza pressoché continua nei secoli di comunità religiose, è diventata proverbiale la religiosità del popolo latronichese. Il paese fu anticamente posto sotto la protezione di San Nicola. Dal 1570 patrono di Latronico è Sant'Egidio, santo greco, vissuto in Francia da eremita, e cui miracoli erano noti già in vita. Come il culto del santo sia stato introdotto a Latronico resta un mistero.